In Italia il rapporto tra il mondo della Ricerca e il resto della società è alquanto tormentato. Il lavoro del ricercatore, se apprezzato da alcuni, è visto da altri come qualcosa di misterioso e di dubbia utilità sociale e spesso trattato con diffidenza. I ricercatori peccano talvolta di indifferenza e tendono ad isolarsi senza sforzarsi di rendere la società partecipe dei progressi e delle motivazioni che li spingono a portare avanti determinate ricerche. D’altra parte, l’opinione pubblica si forma spesso con superficialità o per mancanza di informazione corretta o per la facilità con cui notizie false trovano spazio su internet e sulle testate nazionali. Per invertire questa tendenza e per ricostruire un dialogo incrinato ormai da tempo tra ricercatori e società, AIRIcerca si impegna quotidianamente perché la ricerca si riappropri del ruolo fondamentale che riveste nella società italiana, per poter tornare ad essere un vero motore per il rilancio del nostro Paese. Parallelamente al nostro impegno divulgativo quotidiano rivolto agli adulti di oggi, ci rendiamo conto dell’importanza di fare un lavoro a lungo termine con le generazioni future.
La scuola è il punto cardine da cui partire. Proprio nell’ottica di un impegno in prima persona nel migliorare la situazione della ricerca nel nostro Paese, AIRIcerca propone AIRIscuole un progetto di divulgazione scientifica rivolto agli studenti/studentesse dell’ultimo anno delle elementari e delle scuole secondarie di secondo grado.
Al momento il progetto è possibile grazie ad una campagna di autofinanziamento che si è svolta lo scorso anno. La nostra intenzione non è quella di formare una futura generazione di scienziati, ma una generazione di cittadini che sia aperta al dialogo, dotata di senso critico e che non dia credito al “sentito dire” senza verificare accuratamente le fonti.
I docenti o le scuole interessate a ad ospitare gratuitamente i soci di AIRIcerca coinvolti nel progetto possono leggere la descrizione del progetto per le scuole elementari a questo link e per le scuole superiori a questo link. Per programmare l’intervento su tematiche scientifiche e di attualità, contattaci via email ad airiscuole@aricerca.org.
I Responsabili del Progetto
Carmela Iosco
Carmela Iosco è nata a Taranto il 16/12/1983. All’ Università di Bologna ha conseguito la Laurea Specialistica in Biotecnologie Mediche nel 2008 e il Dottorato di Ricerca in Biochimica nel 2012, su nuovi bersagli molecolari tiroidei (Anoctamine) coinvolti nel flusso dell’anione ioduro. Amante di viaggi e nuove avventure, ha svolto parte del suo dottorato presso l’Università de “La Laguna” a S.Cruz, Tenerife, Spagna. Ha svolto il Servizio Civile Nazionale presso la Biblioteca CNR di Bologna nel 2013, con attività di analisi di piattaforme editoriali scientifiche. Ha conseguito il Master di II livello in “Progettazione e Sviluppo dei Farmaci” all’Università di Pavia nel 2015, con tirocinio svolto presso Italfarmaco S.p.A., Milano, su un enzima Deacetilasi attivo in numerose funzioni biologiche. Ha lavorato come Post-doc sulla proteina Rodopsina, coinvolta nella funzione visiva, presso l’Università di Modena nel 2016. Attualmente lavora come insegnante di Scienze presso le scuole secondarie di secondo grado.
Attiva in iniziative di volontariato e di divulgazione scientifica, amante della musica, della poesia, dell’arte e della scienza.
Giorgio Scalici
Giorgio si è laureato in etnomusicologia presso l’università La Sapienza di Roma per poi ottenere un dottorato in studi religiosi ed etnomusicologia presso l’università di Durham, Inghilterra.
Si occupa principalmente di morte, religione e musica, ma i suoi interessi comprendono lo studio delle emozioni, le culture indigene e la cultura pop (fumetti e videogiochi).
Serena Ghezzi
Laureata in biotecnologie veterinarie e in biologia applicata alla ricerca biomedica, specializzata in comunicazione grafica della scienza. Dopo 10 anni di ricerca di base in prestigiosi istituti di ricerca, Serena si specializza nella comunicazione grafica e diviene consulente grafico per la comunicazione della ricerca scientifica. Attività che svolge da 7 anni come libero professionista per imprese, start up, associazioni, gruppi di ricerca universitari e/o ospedalieri, singoli professionisti.
Valentina Sardone
Valentina è una Neurobiologa laureatasi presso l’Università di Pavia. Ha conseguito il dottorato metà in Italia (Pavia) e metà a Londra.
Vive a Londra (Regno Unito) da circa 9 anni e dopo un postdoc in accademia ha iniziato la carriera nell’ industria farmaceutica ed è attualmente trial manager.
Mirella Vivoli Vega
Laureata in Scienze Biologiche all’Universita’ di Roma Sapienza, ha poi svolto il dottorato in Scienze Biochimiche presso la medesima universita’.
Attualmente, grazie al finanziamento europeo della borsa individuale Marie Skłodowska-Curie, lavora presso la School of Biochemistry dell’Universita’ di Bristol, Regno Unito, dove, attraverso la microscopia elettronica, la biochimica e la biofisica cerca di comprendere la struttura e la funzione di un complesso di proteine umane coinvolte nel cancro e nei difetti dello sviluppo embrionale.
Samanta Antonella Mariani
Dopo essersi laureata in Biotecnologie Mediche all’Università di Modena e Reggio Emilia, Samanta Mariani ha svolto un Dottorato di Ricerca internazionale presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, in collaborazione con la Open University di Londra, da cui ha ottenuto il titolo di PhD in Cellular and Molecular Biology. Samanta si è poi trasferita a Philadelphia per un postdoc presso la Thomas Jefferson University, dove ha studiato il ruolo di fattori trascrizionali ed epigenetici in leucemie Bcr-Abl+. Dopo un secondo postdoc focalizzato sul meccanismo di generazione di cellule staminali ematopoietiche, Samanta è attualmente Chancellor’s Fellow (young PI in tenure track) presso l’Università di Edimburgo, dove studia il microambiente tumorale nelle leucemie infantili.
Michela Leonardi
Dopo essersi laureata in archeologia preistorica a Ferrara, Michela ha deciso di studiare l’evoluzione delle popolazioni animali ed umane con un approccio multidisciplinare. Prima si è dedicata allo studio del DNA antico, e poi ha iniziato a integrare nelle sue analisi il clima (passato e presente). Ora si occupa di ricostruire come i cambiamenti climatici del passato hanno influenzato la distribuzione e l’evoluzione di esseri umani e animali.
Ha lavorato, fra gli altri, a Parigi (Musée de l’Homme), Magonza (Università Johannes Gutenberg), Londra (UCL), e all’Università di Copenaghen. Dal 2018 lavora all’Università di Cambridge nel Gruppo di Ecologia Evolutiva (Dipartimento di Zoologia).
Giulia Pilia
Laureata in Biotecnologie Sanitarie prima e Biotecnologie Farmaceutiche poi all’Università di Padova è da sempre curiosa. Tra tirocinio per la tesi magistrale a Londra, dottorato ad Uppsala in Svezia e postdoc a Bristol continua a chiedersi come le cellule comunichino e collaborino. In particolare studia come le cellule epiteliali vivano in comunitá che regolano vita e morte delle singole cellule per il bene del tessuto e, in ultimo, dell’organismo- e come errori in questo sistema risultino in tumori.