Barcellona
Barcellona, ES
di Christian Bellacanzone
Sommario
3 pro:
- Ampia offerta di attività culturali e per il tempo libero
- Efficiente sistema di mobilità urbana
- Tutti i vantaggi di una città mediterranea: dal cibo al clima
3 contro:
- L’elevato numero di turisti che rendono alcune zone della città molto caotiche
- Costo della vita alto rispetto alla media spagnola
- Il traffico intenso e la scarsità di parcheggi la rendono invivibile per chi possiede un auto
3 cose da fare assolutamente
- Visitare la Sagarda Familia
- Rilassarsi bevendo una caña (birra alla spina) e mangiando tapas in una delle numerosissime terrazze
- Assistere ad una delle caratteristiche feste (fiesta mayor) organizzate nei diversi “barrios” (quartieri) durante l’estate
Dove siamo veramente?
Quando si nomina Barcellona il primo pensiero che suscita nella maggioranza delle persone è divertimento, le bellissime spiagge, le feste, i concerti, Messi. Qualcuno si spinge più in là pensando alle sue ricchezze artistiche e architettoniche con Gaudì, Dalì, Picasso, Mirò…
Sicuramente Barcellona è questo ma, soprattutto, è molto di più! È stata eletta la prima smart city al mondo, è la terza per numero di conferenze internazionali. Capitale europea dell’innovazione e capitale mondiale dei dispositivi mobili (Mobile World Capital), ma soprattutto Barcellona è fra le città europee leader nella ricerca.
Punto di riferimento nell’investigazione clinica con 90 centri di ricerca, è presente nella classifica mondiale di eccellenza scientifica redatta dalla Max Planck Society con tre centri, due dei quali sono tra i primi tre della sezione fisica e astronomia (ICFO, primo classificato, e ICREA). A Barcellona si trova il super computer Mare Nostrum, il più efficiente energeticamente in Europa e ospita il Sincrotone Alba, il più importante dell’area mediterranea. Propone un offerta formativa ad ampio raggio e numerose opportunità di lavoro nella ricerca con più di 100 centri fra istituti universitari, statali e finanziati dal governo catalano. Infine è la 4ª città d’Europa e la 10ª al mondo per numero di pubblicazioni.
Spero di aver allargato la vostra prospettiva su quello che Barcellona rappresenta in Spagna e nel mondo!
Università
Tra Barcellona e zone limitrofe ci sono un totale di 9 università pubbliche e 15 private. Fra le pubbliche le più prestigiose sono: Universitat de Barcelona (UB), Universitat Pompeu Fabra (UPF), Univeristat Politecnica de Catalunya (UPC), Universitat Autónoma de Barcelona (UAB).
Ci sono numerose borse di studio disponibili per svolgere il dottorato, le principali sono quelle del governo spagnolo (FPU) e del governo catalano (FI). Altri fondi sono messi a disposizione da enti privati, come “la Caixa”, e pubbliche, come il CSIC. In genere i siti delle varie università spagnole hanno una sezione dove sono riportate le varie borse disponibili (consiglio quello della UB). Inoltre sono presenti numerose borse per il dottorato industriale, nel quale formazione e attività di ricerca sono condotte in collaborazione fra imprese e università.
Sono presenti numerosi istituti di ricerca di eccellenza, i quali spesso sono dotati di fondi autonomi per finanziare borse di dottorato e post-doc. Fra questi i più prestigiosi sono: il “Centre for Genomic Regulation” (CRG), il “Institute for Research in Biomedine” (IRB), il “Instituto de Ciencias Fotónicas” (ICFO), il “Institut Català de Nanociència i Nanotecnologia” (ICN2), il “Institut Català d’Investigaciò Química” (ICIQ) e il “Insituto de Fisíca de Altas Energías” (IFAE). Questi sei centri hanno recentemente costituito il “The Barcelona Institute of Science and Technology” (quarta istituzione europea per numero di concessioni del ERC, il consiglio europeo della ricerca), il cui scopo è lo sviluppo di una ricerca interdisciplinare.
La recente modifica della legge che regola l’accesso alle borse di dottorato ha reso l’iter burocratico alquanto laborioso, soprattutto per le borse emesse dal governo spagnolo e catalano. Innanzitutto è necessario essere in possesso di un documento denominato NIE, il quale può essere richiesto anche dall’Italia presso gli uffici del consolato spagnolo. Inoltre i voti degli esami sostenuti devono essere convertiti nel sistema spagnolo (occorre contattare l’agenzia spagnola “ANECA”).
Stipendio/agevolazioni fiscali/sistema sanitario
Lo stipendio medio di uno studente di dottorato è di 14500€ l’anno (al netto delle imposte), mentre per un post-doc è di 18000/20000 l’anno, entrambi sufficienti per vivere tranquillamente. Il costo della vita a Barcellona è più basso rispetto ad altre grandi città europee, inoltre è possibile usufruire di numerosi sconti riservati a studenti (dai trasporti pubblici, ai musei, cinema e in varie attività commerciali).
In Spagna il dottorato è un contratto di lavoro, si hanno dei diritti, come l’assistenza sanitaria di base gratuita (presso il CatSalut del quartiere) e doveri, come la dichiarazione dei redditi (si effettua tramite Internet in meno di un’ora). Gli stipendi sono accreditati direttamente sul conto bancario. Aprirne uno è semplice, vengono distinte due tipologie: conto corrente per stranieri residenti e conto per stranieri non residenti. È consigliabile aprire la prima tipologia perché si può usufruire di offerte a zero spese.
Affitti
Gli affitti a Barcellona sono abbastanza economici intorno ai 350 fino ad un massimo di 500€, anche se variano molto a seconda dei diversi quartieri. Ci sono numerosi siti dove consultare le offerte di stanze in affitto, i più utilizzati sono Loquo, Idealista, Fotocasa e Pisocompartido. La richiesta di stanze è molto alta durante tutto l’anno e vengono affittate entro poche ore dalla pubblicazione dell’annuncio. Quindi fate in fretta!
Ci sono due tipi di abitazioni: habitaciòn interior e habitaciòn exterior. Il mio consiglio è di evitare la prima: sono economiche, ma spesso si tratta di camere piccole e senza luce.
Barcellona è una città molto sicura in generale specialmente in centro, fatta eccezione del “Raval” che gode di una pessima reputazione; in periferia, il quartiere “Trinitat Vella” e la via Trajana sono poco raccomandabili.
Trasporti
Muoversi a Barcellona con i mezzi pubblici è la soluzione ideale. È presente una rete di trasporti pubblici capillare, efficiente e ben organizzata. Sono presenti 8 linee della metro e 6 linee del tram che connettono tutta la città all’interno della zona 1, oltre a numerose linee di autobus, della FGC (ferrovia Catalana) e della Renfe (ferrovia spagnola) per muoversi tra zona 1 e 6. Tuttavia l’efficienza si paga: nella zona 1 il biglietto singolo costa 2,15€, 7,60€ per il giornaliero, 52,75€ per il mensile. Sono acquistabili presso le biglietterie automatiche di qualsiasi stazione pagando in contanti o con carta di credito.
I taxi sono a portata di portafoglio,con prezzi a 1,07€ per km dalle 8-20.
Le bici sono un altro mezzo assai usato ed è operativo il servizio di bike-sharing.
I collegamenti dall’aereoporto principale (El Prat) sono numerosi e comprendono sia autobus che treni, oltre al servizio aerobus (5,90€), o il taxi (circa 27€).
Spesa
Il costo dei prodotti è simile all’Italia, i supermercati più economici sono il Dia e il Mercadona. In genere tutte le attività commerciali sono aperte fino alle 21 e chiuse nei giorni festivi, ad eccezione delle piccole drogherie e alcune catene (Suma e Condis) aperte tutti i giorni fino alle 23.
Sono presenti numerosi mercati al chiuso, quasi ogni quartiere ha il suo, dove è possibile trovare prodotti freschi e di qualità. Il più famoso è “la Boqueria”, situato al lato della Rambla, che vi consiglio di visitare almeno una volta per poter respirare quell’aria di quotidianità che ti fa sentire come a casa.
Movida e Locali
parlando di Barcellona, una descrizione della movida locale, seppur superficiale, richiederebbe pagine e pagine…
Innanzitutto i locali tipici sono sicuramente i tapas bar, locali con una terrazza esterna dove si possono degustare le tipiche tapas, piccole porzioni di specialità locali e spagnole, sorseggiando un ottima ed economica birra nazionale (una caña, birra alla spina da 0.2l, costa in media 1,80€). Da non perde i caratteristici spettacoli di Flamenco in alcuni bar e ristoranti del centro (uno dei migliori è “El Patio Andaluz“).
Se vi piacciono i locali notturni avete l’imbarazzo della scelta: dai più turistici, situati lungo la spiaggia al lato del port Olimpic, a quelli più di tendenza frequentati dai barcellonesi, come la zona di Diagonal, in particolare carrer Tuset.
La musica a Barcellona è una grande protagonista! Ci sono locali con musica dal vivo di ogni genere, il Jamboree è tra i più famosi. Un numero infinito di concerti: dai festival internazionali (come il Sonar, il Primavera sound, il Barcelona Jazz festival), ai gruppi più di nicchia che si esibiscono al Razzmatazz, fino ai concerti gratuiti come in occasione della festa della Mercè.
Per le serate più tranquille si può andare al cinema (il mercoledì si paga 3€), per i cinofili ci sono numerose piccole sale dove proiettano film d’autore in lingua originale, oppure al teatro, vi consiglio gli spettacoli di cabaret o improvvisazione nei teatri minori.
Beyond Barcelona
il clima regala lunghi periodi durante l’anno per sfruttare il mare e visitare le meraviglie della costa Dorada e costa Brava dalle insenature con spiagge incontaminate e acque limpide (come Platja del Castell) alle rinomate località come Tossa del Mar o Sitges, famosa per il suo carnevale e per il Festival internazionale del cinema della Catalogna. Da non perdere è il museo di Dalì, nella città di Figueres.
La spiaggia vi ha stancato e avete voglia di respirare aria di montagna? Potete scegliere fra una passeggiata nel parco del Montseny (dichiarato riserva della biosfera dall’Unesco nel 1978), o un escursione a Montserrat sulla cui cima è situata la famosa abbazia di monaci benedettini dove è custodita la “Moreneta”. Gli amanti della neve non disperino per i miti inverni di Barcellona. Nei vicini Pirenei si trovano numerose stazioni sciistiche come Baqueira Beret, una delle più importanti della Spagna. Altra installazione molto conosciuta è la Molina-Masella due stazioni collegate che sommano 111 km di piste. Se si vuole risparmiare la meta ideale è Andorra.
Buon viaggio!